Casa: meglio puntare sul nuovo o sull’usato?
- Posted by Studio Immobiliare Roberi
- Luglio 7, 2016
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Abbiamo confrontato i prezzi delle abitazioni sul mercato di dieci città italiane, scoprendo che il nuovo, rispetto all’usato in buone condizioni, può costare dall’8% al 110 % in più
Milano (+67%), Bologna (+50%) e Verona (+43%) sono le città in cui il nuovo ha un prezzo decisamente più alto rispetto all’usato. A Firenze la differenza è più contenuta (+20%).
Il fascino delle zone centrali di via Torino o l’avveniristica area milanese di Porta Nuova? Il cuore romano di Trastevere o il più elegante quartiere Parioli? Meglio puntare sulla sicurezza del nuovo o sul “fascino” dell’usato? Quanto si spende per un’abitazione nuova rispetto ad una “già vissuta”?
Il Centro Studi di Casa.it ha messo a confronto i prezzi di vendita medi delle singole abitazioni nuove con quelli degli appartamenti usati, nelle dieci città italiane maggiormente interessate da nuove costruzioni.
Se in media a livello nazionale acquistare un appartamento nuovo costa circa il 25/30% in più rispetto ad uno in buone condizioni, si registrano differenze significative tra le singole città e soprattutto in base alla “dinamicità” della zona.
A livello generale Milano (+67%), Bologna (+50%) e Verona (+43%) sono le città in cui il nuovo ha un prezzo medio decisamente più alto rispetto all’usato, mentre al contrario troviamo Firenze, dove questo incremento è ridotta al +20%.
Tra le singole zone delle città analizzate, si va dal gap molto basso delle aree collinari fiorentine del quartiere Bellosguardo (+8% tra usato e nuovo), luogo scelto da molti personaggi illustri come Giuseppe Garibaldi e Ugo Foscolo, sino al 110% in più per vivere, in un appartamento di nuova costruzione, l’atmosfera più internazionale della zona milanese di Porta Nuova.
Le nuove costruzioni, che oggi rappresentano circa il 20% delle compravendite totali, garantiscono un livello abitativo di qualità superiore rispetto alle case realizzate negli anni passati, naturalmente si sconta in questi casi un valore d’acquisto nettamente superiore al prodotto usato e di qualità inferiore.
Nella scelta bisogna tener conto di questa differenza, dato che il costo oscilla sensibilmente in base alle zone, con un divario di prezzo che si allarga soprattutto nelle aree centrali e nei punti più vivaci dal punto di vista immobiliare. In questo caso, per chi non vuole rinunciare a determinate zone, restando nei limiti imposti dal proprio budget, l’usato rappresenta la soluzione ideale.”
È Milano, con il 67% in più, la città che registra la percentuale media più alta per abitare in un appartamento di nuova costruzione: un immobile usato costa in media 3.300 €/ mq mentre per le nuove abitazioni la richiesta sale a 5.500 €/ mq.
Divario che aumenta ulteriormente per chi sceglie zone come l’area di Porta nuova, dove è in atto uno dei progetti più importanti a livello internazionale che sta modificando l’assetto urbanistico dell’intera città: seppur i prezzi di partenza siano nettamente superiori rispetto alla media della città, la differenza tra usato (5.250 €/mq) e nuovo (11.050 €/mq) è di ben il 110%.
Una forbice che si riduce nelle altre città analizzate: a Torino, Roma e Ancona, un’abitazione nuova costa in media il 29% in più anche se nella città della Mole Antonelliana e nella città Eterna si arriva rispettivamente a punte del 62% (Quartiere Santa Rita) e del 60% (Trastevere). Sempre a Roma, al contrario, il quartiere Eur Torrino registra una differenza tra usato e nuovo molto più contenuta (+9%).
Fonte: Casa.it